Un Viaggio on the road 🛣️ può essere preparato e vissuto in tanti modi: c’è chi lo pianifica nei minimi dettagli, chi improvvisa completamente e chi – come noi – sta in mezzo, in mille modi diversi. Non c’è un modo giusto e uno sbagliato e questo rende i viaggi on the road esperienze uniche e personali all’ennesima potenza.
Noi siamo per la via di mezzo: ci piace pianificare un itinerario di massima e lasciarci la libertà di improvvisare sul momento, a seconda di quello che troviamo strada facendo.
Di seguito trovi i 7 (+1) punti che seguiamo per pianificare un viaggio on the road. Magari possono tornarti utili per prendere spunto nell’organizzare il tuo!
INDICE
1. STUDIAMO LA GUIDA CARTACEA
Anche nel 2025, in piena era digitale, non riusciamo a rinunciare (soprattutto io, la Gio!) alla guida cartacea per iniziare la pianificazione.
Ormai è una sorta di rito: una volta definita la meta, compriamo la guida cartacea per immergerci nella destinazione e cominciare a farci un’idea più concreta di cosa ci piacerebbe vedere. Leggiamo le informazioni generali, le proposte di itinerario, i suggerimenti per i ristoranti, etc e iniziamo ad entrare, pagina dopo pagina, nell’atmosfera del viaggio che ci attende.


Probabilmente siamo ancora un po’ romantici e ci piace la sensazione della carta, dei fogli stampati da poter sottolineare e su cui scrivere le note. E avere sullo scaffale, fisicamente lì, tutte le guide dei posti in cui abbiamo viaggiato aumenta ancora di più, in noi, la consapevolezza della strada che abbiamo fatto. Ogni guida racconta un viaggio e i suoi ricordi.
Un rituale non può definirsi tale se non è ripetuto sempre allo stesso modo. Quindi ci affidiamo sempre alle guide della Lonely Planet e, ormai, ci sembra che ad un viaggio manchi qualcosa se non c’è una guida Lonely Planet ad accompagnarne la pianificazione.
2. SCEGLIAMO I PUNTI DI INTERESSE

Dopo aver letto la guida cartacea, individuiamo le attività e i luoghi che possono fare al caso nostro e che ci ispirano di più.
Prendiamo carta e penna e stiliamo un elenco, diviso per aree geografiche. Lonely Planet in questo ci aiuta molto, perché propone le attività già suddivise per zone, e noi possiamo iniziare a raggruppare le idee e immaginare l’itinerario.
La prima parte difficile arriva adesso: dare a queste scelte una priorità! Ci chiediamo “è una tappa assolutamente imperdibile o ce ne sono altre che ci ispirano molto di più?“. Questo passaggio ci serve per capire quanto siamo fuori scala rispetto ai giorni di viaggio a disposizione. E di solito è sempre così…😅
Anche questo fa parte del viaggio: capire cosa vogliamo vedere davvero e perché!
3. RICERCA ONLINE: integriamo le informazioni
Ovviamente, una guida cartacea, indipendentemente dall’editore, difficilmente potrà entrare troppo nei dettagli delle diverse attività e dei diversi luoghi. Soprattutto se parla di una Nazione intera, come le guide che tendenzialmente acquistiamo noi.
Per questo, una volta stilata la nostra lista, passiamo alla fase di approfondimento sul web. Tramite i blog di altri viaggiatori o i siti degli enti del turismo della zona cerchiamo di capire se, effettivamente, la scelta fatta è davvero in linea con noi o no.
Per noi è fondamentale leggere i pareri degli altri viaggiatori, sul web o sui social media, perché ci danno un punto di vista diretto, anche se soggettivo, del luogo che vorremmo visitare. Confrontando opinioni magari diverse, iniziamo a farci un’idea più realistica di quella che si può leggere su una guida o sui siti degli enti del turismo, che, giustamente, devono promuovere i loro territori.
Studiando, invece, i siti istituzionali, raccogliamo informazioni più concrete come la necessità o meno di prenotare un’attività, gli orari di apertura di un posto, l’accesso per i van, le eventuali restrizioni, etc. Tutto ciò che ci serve per l’organizzazione.

La ricerca sul web, in un certo senso, completa la lettura della guida cartacea perché, per lo stesso motivo di cui sopra, una guida mostra necessariamente una selezione delle possibilità che un Paese può offrire. Ma potrebbero esserci luoghi, fuori dalle rotte più battute, perfetti per noi e per il nostro stile di viaggio. In questa fase della progettazione, di solito la lista del punto 2 tende ad allungarsi, mentre realizziamo che non avremo mai tempo per visitare tutto😂
Per comodità e per avere l’accesso a queste info anche durante il viaggio, in genere salviamo i link dei siti che potrebbero tornarci utili!
4. VERIFICHIAMO LE ATTIVITA’ DOG-FRIENDLY
Viaggiando con due cani di taglia grande, questo punto per noi è obbligatorio. Preferiamo investire un po’ di tempo in questa ricerca prima della partenza, piuttosto che rischiare di arrivare sul posto e scoprire che non possiamo condividere con Astrid e Kaido quello che avremmo voluto fare o vedere.
Per ogni punto della lista verifichiamo:
- l’accessibilità per i cani e le modalità
- i pareri di chi ha già fatto l’esperienza
- se l’ambiente è adatto per i cani di taglia grande
Tutto ciò ci permette di capire se la nostra scelta può essere adatta anche ad Astrid e Kaido e, in caso negativo, di cambiarla. Preferiamo progettare un viaggio che sia il più possibile inclusivo nei loro confronti e che li tuteli da stress troppo grandi, anche a costo di rinunciare a qualcosa. Adattiamo il viaggio anche alle loro esigenze, che ci portano spesso alla ricerca di zone più tranquille, meno battute, nella natura. E, quasi sempre, è proprio in questi luoghi “fuori rotta” che troviamo le sorprese più belle.
Il sito DogWelcome è di grande supporto in questa fase.
5. CREIAMO LA MAPPA SU GOOGLE MY MAPS
Ecco il momento di organizzare visivamente l’itinerario. Google My Maps è lo strumento che preferiamo per creare la nostra mappa personalizzata, avere una panoramica del percorso e organizzare gli spostamenti.
Secondo noi, ha diversi lati positivi:
- E’ scaricabile offline
- E’ sempre a portata di mano e puoi modificarla anche durante il viaggio
- Puoi condividerla con i tuoi compagni di viaggio

E’ uno strumento davvero facile da utilizzare:
- Vai su Google My Maps
- Clicca su Crea una nuova mappa
- Aggiungi i tuoi punti di interesse cercandoli nella barra di ricerca e cliccando su Aggiungi alla mappa
- Puoi creare diversi livelli per raggruppare le tappe in base alle tue preferenze – ad esempio per data, categoria, area geografica. Per farlo, clicca su Aggiungi livello e rinominalo cliccando sui 3 puntini a destra. Puoi spostare una tappa da un layer all’altro semplicemente trascinandola, oppure assicurati di aver selezionato il livello corretto prima di aggiungere una tappa.
Noi, ad esempio, salviamo gli elementi in base alla categoria: città, natura, attività, etc - Personalizza i segnaposto con colori diversi e, se vuoi, aggiungi una descrizione, magari con le info più utili per quel determinato punto
Se vuoi ricevere il link per scaricare il nostro Template per Google My Maps, iscriviti alla newsletter tramite il form qui di seguito e riceverai una mail con il link. Ti servirà un account Google per utilizzarlo.
Questo step è fondamentale per facilitarci il prossimo passo: valutare tempi e distanze!
6. VALUTIAMO TEMPI E DISTANZE

Ora che abbiamo una mappa che riporta tutto l’ipotetico itinerario, dobbiamo valutare le distanze e i tempi di percorrenza perché il viaggio sia coerente con il tempo a disposizione. Lasciandoci anche un margine per gli imprevisti e i cambi di programma dell’ultimo minuto.
Anche in questo, ci aiuta Google My Maps.
Clicca su uno dei segnaposto e seleziona Indicazioni stradali fino a qui (l’icona con il bivio) e poi seleziona il segnaposto da cui vuoi partire. L’applicazione creerà l’itinerario migliore in un nuovo livello. Se clicchi sui 3 puntini a destra avrai a disposizione la funzione Indicazioni stradali dettagliate, che, una volta aperta, ti indicherà la distanza e il tempo di percorrenza stimato.
Sulla base di queste indicazioni, capiamo se l’itinerario che avevamo preventivato è troppo fuori scala rispetto ai giorni a disposizione e lo sistemiamo di conseguenza.
Spoiler: nel 90% dei casi scopriamo che ci eravamo fatti prendere dall’entusiasmo e dobbiamo ridimensionare l’itinerario! Ma è tutto normale: questa fase serve proprio a riorganizzare il viaggio e renderlo più rilassato, flessibile e godibile.
7. CERCHIAMO LE AREE SOSTA
Una volta che l’itinerario è finalmente definito, utilizziamo l’app Park4night per controllare la disponibilità delle aree sosta per il nostro van nei pressi delle varie tappe.
Non scegliamo nello specifico le aree sosta in questa fase, lo facciamo direttamente in viaggio. Ma ci facciamo un’idea delle possibilità che avremo una volta giunti in quella destinazione:
- Se nella zona ci sono diverse aree sosta, siamo tranquilli. Sappiamo che possiamo fermarci anche per più notti
- Se le aree sosta scarseggiano o mancano, consideriamo quella tappa come una sosta breve, magari solo per la visita prima di proseguire
Park4night è abbastanza semplice da utilizzare e la sua versione gratuita offre già la maggior parte delle funzioni necessarie. Se vuoi saperne di più su come funziona, puoi leggere questo articolo.

(8. CREIAMO L’ITINERARIO SU UNA APP)
Abbiamo messo questo capitolo tra parentesi perché, in realtà, è uno step che proveremo per la prima volta quest’anno. Fino ad oggi, ci siamo limitati a creare il nostro itinerario su Google My Maps, ma per il prossimo viaggio vorremmo fare un passo aggiuntivo: impostare il nostro itinerario su un’app travel planner, Polarsteps.
Questa app permette di:
- pianificare tutti i dettagli del tuo viaggio, dalle tappe fino al numero di notti in cui intendi fermarti in un luogo
- tracciare in background il percorso che stai facendo, per avere una traccia precisa del tuo viaggio
- mentre sei in viaggio, inserire informazioni e foto per ogni tappa, che ti aiuteranno ancora di più a tracciare i tuoi ricordi
Ti racconteremo qualcosa di più dopo che l’avremo testata sul campo!
APP UTILI PER UN VIAGGIO ON THE ROAD
Qui sotto trovi un elenco di quelle che, secondo noi, sono le app più utili da avere con sé in un Viaggio on the Road:
- Navigatore: Google Maps; Waze
- Pianificatori: Google My Maps; Polarsteps
- Sosta van o camper: Park4night
- Meteo: Meteo&Radar
- Trekking: Locus Map; Mountains Maps
Abbiamo già parlato di Park4night in questo articolo. Prossimamente troverai alcuni post dettagliati su alcune delle altre app fondamentali. Rimani connesso!
Organizzare un Viaggio on the Road richiede un po’ di pianificazione, ma fa parte del viaggio stesso e noi adoriamo anche questa parte. Ogni tappa studiata, ogni improvvisazione e ogni momento condiviso con i nostri amici a quattro zampe costruiscono un’avventura che ci siamo cuciti su misura e che, quindi, apprezziamo ancora di più.
Speriamo che questa guida ti sia utile per costruire il tuo prossimo itinerario in libertà! Ma ricorda che è solo una base, da personalizzare secondo le tue esigenze ed i tuoi gusti.
Hai già in mente una destinazione per il tuo prossimo viaggio on the road? Raccontacelo nei commenti o scrivici sui nostri social: ci fa sempre piacere scambiare idee e ispirazioni con altri viaggiatori! 🚐✨
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