trekking sul monte tremoggia con il cane

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Trekking alle Grotte di Soprasasso con il cane: natura, avventura e paesaggi lunari

Avventure a Coda Alta alle grotte di Soprasasso

Non c’è bisogno di prendere uno Shuttle 🚀 per andare sulla Luna 🌕, basta andare alle Grotte di Soprasasso, sull’Appennino Bolognese, a pochi km da Bologna! E se farete questo trekking con il vostro cane 🐶, sarà un’esperienza ancora più spaziale.


Le Grotte di Soprasasso: cosa sono?

Le Grotte di Soprasasso non sono, in realtà, delle vere e proprie grotte, ma cavità scavate nella roccia arenaria, che prendono il nome di tafoni. L’azione del vento e dell’acqua ha modellato, nel corso dei millenni, la roccia, donandole queste forme che ricordano un paesaggio alieno (o un alveare o il groviera, a seconda di cosa vi dice la vostra immaginazione!). Sono talmente caratteristiche che l’Emilia Romagna le ha inserite nell’elenco nei geositi di rilevanza locale.

Il complesso geologico è composto da 3 cavità esplorabili:

  • La Grotta di Soprasasso: la più larga e la meno “grotta” nel senso tradizionale del termine. Tra gli elementi che la caratterizzano c’è una sorta di trono naturale, su cui potete sedervi per ammirare la visuale che si apre sul Corno alle Scale
  • La Grotta dei Piatti: forse la più suggestiva e fotografata
  • La Grotta Buia: un po’ più complessa da esplorare, per la quale servirà una torcia frontale (noi non siamo entrati perché con Astrid e Kaido sarebbe stato decisamente complesso)
Grotta dei piatti - grotte di soprasasso
Grotte di soprasasso - Grotta buia

Info utili per il trekking

Le Grotte si trovano a circa 50km da Bologna, sull’Appennino Bolognese, nel comune di Vergato. E la buona notizia è che, nonostante ricordino l’ambientazione di un mondo ultraterreno, non vi serviranno navette e tute spaziali per raggiungerle!

Impostando su Google Maps “Parcheggio Grotte di Soprasasso“, arriverete direttamente al piccolo parcheggio da cui inizia il sentiero per le Grotte. Considerate che si tratta, più che altro, di posteggi su anse sterrate a bordo strada e che ci stanno, in totale, una decina di auto.

Il percorso ad anello è lungo circa 5,3 km, con un dislivello di 300 metri. Il sentiero di riferimento è il 162A, che troverete indicato anche come Anello del Soprasasso. Il trekking è di media difficoltà, in alcuni tratti il sentiero si fa abbastanza stretto e circa a metà tra la partenza e le Grotte si incontra una scalinata di roccia, abbastanza ripida e con i gradini piuttosto stretti, a cui prestare un po’ di attenzione.

Noi ci abbiamo messo circa 3 ore per percorrere l’anello, considerando le soste.

E’ consigliato un abbigliamento e delle scarpe adeguati ad un trekking.
Non troverete acqua né punti di ristoro lungo il percorso. Per cui dovrete essere autosufficienti. E ricordate di portare acqua in abbondanza anche per i vostri cani, perché, nonostante ci si trovi in Appennino, la zona è abbastanza umida e, d’estate, i punti esposti possono essere molto caldi.

Da questo sito è possibile scaricare la traccia GPS del percorso (in fondo alla pagina.)

Se dopo il trekking avete bisogno di rifocillarvi un po’, potete scendere a Riola per uno spuntino. Oppure, se siete in vena di una gita culturale, a 10 minuti dal parcheggio delle Grotte si trova la bellissima Rocchetta Mattei (attenzione!! Gli animali non sono ammessi al suo interno).


Il percorso per le Grotte di Soprasasso

Dal parcheggio si parte subito in salita in mezzo al bosco, su sentiero sterrato chiaramente visibile e segnalato. Man mano che si sale, il percorso si avvicina alla costa della collina e iniziano ad apparire i primi scorci sulla vallata e sull’Appennino. Il sentiero vi conduce così, in circa 2km, alle Grotte.

Quando ci siamo ritrovati davanti la prima, la Grotta di Soprasasso, che compare all’improvviso oltre la vegetazione, un “wow” ci è uscito spontaneo! Nonostante ci fossimo documentati prima della partenza e avessimo visto le immagini, sperimentarle dal vivo ci ha lasciato a bocca aperta. Sembra davvero che un artista alieno abbia staccato un pezzo di Luna e l’abbia portato sull’Appennino Bolognese.

Grotte di soprasasso - Avventure a coda alta
Grotte di Soprasasso - Astrid e Kaido

Dopo aver sostato un pochino tra i massi della Grotta (e aver corrotto Astrid e Kaido con dei wurstel per convincerli a farci da modelli!), si prosegue sul sentiero e, appena girato l’angolo, troverete a destra la seconda Grotta, forse la più bella, la Grotta dei Piatti.
Questo anfratto è davvero suggestivo e, in effetti, sembra davvero di essere in procinto di entrare in un alveare alieno. E’ anche molto fotogenica e scenografica, motivo per cui è probabilmente anche quella dove le persone sostano di più.

Grotta dei piatti - grotte di soprasasso - Avventure a coda alta

Superata la Grotta dei Piatti, sempre sulla destra, ma un po’ più in alto rispetto al sentiero, si trova la terza meraviglia: la Grotta Buia.
Il suo nome è decisamente giustificato dal fatto che, se volete inoltrarvici, è consigliato avere almeno la torcia frontale. Per arrivare all’ingresso, poi, bisogna un po’ arrampicarsi per un tratto un po’ scivoloso tra gli alberi: niente di esageratamente complesso, ma comunque da tenere in conto, soprattutto se siete con il vostro cane.
Noi, ad esempio, non siamo entrati perché non eravamo attrezzati con la torcia (non ci eravamo documentati così bene prima di partire, ahimè) e un po’ perché con 2 cani di taglia grande, come Astrid e Kaido, sarebbe stato complicato gestire l’accesso in sicurezza.

Grotte di soprasasso - Grotta buia

Terminata la visita alla Grotta Buia avete due possibilità: tornare da dove siete venuti o continuare il percorso ad anello fino al parcheggio, per altri 4km circa. Noi abbiamo continuato lungo l’anello perché ci piace molto camminare, ma dobbiamo dire che, a livello paesaggistico, il percorso da lì in avanti rimane sempre nel bosco e non presenta particolari attrattive.


Consigli pratici per visitare le Grotte di Soprasasso con il cane

Benché le Grotte di Soprasasso si possano visitare con il cane, ci sono alcuni elementi da considerare prima di decidere di intraprendere o meno il trekking:

  1. Dal parcheggio delle Grotte, se si prende il sentiero 162A in salita verso destra (il percorso normale), circa a metà strada si incontra una sorta di scalinata naturale nella roccia, in discesa. I “gradini” sono stretti e alti e non ci sono appigli comodi. Bisogna prestare attenzione nella discesa, sia per voi che per il vostro cane.
Grotte di soprasasso - scala naturale
  1. Il sentiero, soprattutto in alcuni punti nei pressi delle Grotte, è abbastanza stretto e due persone affiancate faticano a passare. E, ovviamente, si possono incontrare altri cani sul percorso. Potrebbe succedere di incrociarsi in una strettoia.
  2. Il tratto delle Grotte, in particolare, può essere abbastanza frequentato. Potreste incontrare diverse persone (e, potenzialmente, anche altri cani) che sostano per un po’ per vedere le Grotte. Gli spazi non sono larghissimi e potrebbe crearsi un po’ di sovraffollamento. Valutate se il vostro cane può sentirsi a disagio in queste situazioni.
  3. La Grotta Buia, come dicevamo, può essere un po’ complessa da visitare con il cane perché per arrivare all’ingresso bisogna percorrere un tratto che, seppur brevissimo, è molto pendente e molto scivoloso. All’interno della Grotta è consigliato l’utilizzo della torcia. Noi, alla fine, abbiamo deciso di limitarci a vederla dall’esterno.
  4. Lungo il percorso, sia che arriviate alle Grotte e torniate indietro, sia che percorriate tutto l’anello, non ci sono fonti di acqua. Ricordate di portarne in abbondanza anche per il vostro cane.

Come sempre, è bellissimo condividere le esperienze di questo genere con il proprio cane, ma la prima cosa fondamentale è il suo benessere e, di conseguenza, quello del vostro binomio. E’ importante scegliere le escursioni consapevolmente, adeguandosi anche alle esigenze dei nostri fedeli amici a quattro zampe 🐕


Mappa

Grotte di Soprasasso, Via Castelnuovo, Cà Nova, Castelnuovo, Vergato, Unione dell’Appennino Bolognese, Bologna, Emilia-Romagna, 40038, Italia

Localita’ Serra-riola, 176Bis, 40038 Riola BO

Riola, Vergato, Unione dell’Appennino Bolognese, Bologna, Emilia-Romagna, 40038, Italia Rocchetta Mattei, SP62, Raniera, Ponte, Grizzana Morandi, Unione dell’Appennino Bolognese, Bologna, Emilia-Romagna, 40030, Italia

Le Grotte di Soprasasso sono davvero un’esperienza suggestiva e insolita da fare con il proprio cane!
La visita richiede un po’ di attenzione in alcuni punti e la consapevolezza di cosa il vostro cane può affrontare con tranquillità e cosa, invece, potrebbe metterlo a disagio. Se, una volta letto questo articolo, ritenete di poter affrontare il trekking senza problemi, vi assicuriamo che ne varrà la pena!

E voi siete già stati alle Grotte di Soprasasso? Conoscete altri posti simili da consigliarci? Scriveteci nei commenti!

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