Nell’entroterra romagnolo, nel cuore della Valmarecchia, a 30 km da Rimini, si trova una Rocca 🏰 abbarbicata su uno sperone roccioso a 583 metri di altitudine. Un luogo ricco di storia e di leggende, immerso in una cornice naturale che ti farà rimanere decisamente a bocca aperta 😮
Ed è anche dog-friendly 🐕
Ho avuto modo di visitare la Rocca di San Leo durante l’esperienza del Rimini Travel Bootcamp 2025, un evento organizzato da Visit Rimini, in collaborazione con l’agenzia Happy Minds e Elisa & Luca di MiPrendoeMiPortoVia. L’obiettivo era quello di raccontare e valorizzare il territorio attraverso l’esperienza di diversi Travel Content Creator.
La Rocca mi ha colpito tantissimo, sia per l’imponenza architettonica, sia per la sua posizione spettacolare, che domina le colline circostanti. Ed è affascinante anche la storia incredibile che si respira tra le sue mura.
In quell’occasione non ho potuto portare Astrid e Kaido, ma ci tengo a dirlo: i cani sono ammessi all’interno della Fortezza, purché tenuti al guinzaglio.
INDICE
La Rocca di San Leo…un po’ di storia
Citata da Dante nella Divina Commedia, la Rocca ha origine antiche. Già i Romani, comprendendo la posizione strategica del monte, vi costruirono una fortificazione. Successivamente, in epoca Medievale, venne contesa da diverse popolazioni, fino a ottenere il ruolo di Capitale d’Italia, seppur per un breve periodo.

Tra l’XI e il XV secolo l’occupazione della Rocca si è alternata tra due importanti famiglie nobiliari: i Montefeltro e i Malatesta. Nel 1442, Federico di Montefeltro, dopo averla conquistata definitivamente, ne affidò la ristrutturazione all’architetto Francesco di Giorgio Martini, con lo scopo di adeguarla alle nuove esigenze militari.
Nel 1623, la Fortezza venne trasformata in carcere di Stato. Tra le figure storiche famose che qui vi furono rinchiuse, nessuna è più misteriosa del famosissimo Cagliostro.
Se vuoi approfondire gli aspetti sotici, puoi visitare la pagina di Visit San Leo.
Il Borgo di San Leo
Non è solo la Rocca a meritare una visita. Anche il piccolo Borgo che si trova ai suoi piedi regala bellissimi scorci delle sue vie e dei suoi edifici storici.
Il cuore del Borgo è rappresentato dalla sua piazza principale, Piazza Dante Alighieri, una splendida piazza lastricata di sanpietrini, che ospita alcuni edifici davvero notevoli. Tra questi:
- la Vasca Neolitica, risalente alla fine dell’800
- Palazzo della Rovere, sede del municipio, costruito a partire dall’inizio del ‘600
- Pieve di Santa Maria Assunta, il più antico monumento religioso del Montefeltro
- Palazzo Mediceo, della prima metà del ‘500
- Palazzo Nardini, la cui prima edificazione risale addirittura al XIII secolo
- Duomo di San Leone, un’imponente chiesa romanica del XII secolo


Insomma, ce n’è davvero per tutti i gusti! E se vuoi conoscere i dettagli, ti consigliamo questo articolo.
Da non dimenticare, poi, il murales dedicato a Federico da Montefeltro, commissionato all’artista Jodypinge per commemorare i 600 anni dalla nascita del famoso Duca. Un’opera moderna che si integra perfettamente nel contesto.
Anche se non dovessero interessarti le sfaccettature storico-culturali, vale la pena anche solo gironzolare per le vie del Borgo di San Leo. Ti sembrerà davvero di aver viaggiato indietro nel tempo! E potrai scoprirlo tranquillamente insieme al tuo cane 🐶
Il Mistero di Cagliostro
La Rocca di San Leo è legata anche ad una figura davvero enigmatica, vissuta nella seconda metà del ‘700: il Conte di Cagliostro. Un personaggio eclettico e sfuggente, avventuriero e alchimista, le cui attività sono avvolte nel mistero.


La sua fama di guaritore e alchimista lo rese noto anche nelle maggiori corti europee, compresa la corte di Versailles, dove venne coinvolto nel complotto della collana della Regina Maria Antonietta. Le sue attività esoteriche lo portarono a sfidare apertamente la Chiesa, che giunse infine a trarlo in arresto nel 1789, rinchiudendolo a Castel Sant’Angelo.
Dopo aver rinnegato le sue convinzioni, la sua condanna a morte fu commutata nella pena del carcere a vita, da scontare nella Fortezza di San Leo. Per sventare qualunque tentativo di fuga o di liberazione dall’esterno, il Cagliostro fu segregato nella cella del Pozzetto, alla quale si accedeva solo da una botola sul soffitto.
Anche la sua morte, avvenuta nel 1795, è avvolta nel mistero: c’è chi sostiene che il suo spirito non abbia mai abbandonato la Fortezza, e che ancora oggi la sua presenza si faccia sentire tra quelle antiche mura..
Sul portale di San Leo puoi leggerne tutta la storia.
Perché visitare la Rocca di San Leo
Ci sono luoghi che ti rimangono nel cuore anche quando non te lo aspettavi. Per me, San Leo è uno di questi.
Avevo già sentito parlare di San Leo prima del Rimini Travel Bootcamp e avevo visto qualche immagine sul web, senza averne mai letto la storia. Io non sono una grandissima appassionata di storia e, generalmente, non scelgo un luogo da visitare per gli eventi storici che l’hanno caratterizzato. Pensando a San Leo, la mia reazione è sempre stata “sì ok, una bella Rocca con una bella scenografia e il solito background storico”.
E invece sono stata smentita non appena siamo scesi dal pullman. Nel momento in cui mi sono ritrovata sotto a quella Rocca, abbarbicata su quello sperone roccioso, è stato un colpo di fulmine.


Quando poi arrivi nei pressi delle mura, è impossibile non rimanere impressionati dall’imponenza dei torrioni e non restare a bocca aperta immaginando l’effetto che doveva avere una Fortezza del genere all’epoca del suo splendore. Vagare tra le stanze e le celle ti fa capire perché è stata così contesa nei secoli.


E se ancora non dovesse bastarti, immagina di arrivare nella Piazza d’Armi e e di avvicinarti al parapetto del muraglione, mentre davanti a te si aprono i panorami delle colline della Valmarecchia al tramonto. Quello, per me, è stato il colpo di grazia.

Info per la visita
🕐 Orari e prezzi
Gli orari di apertura possono variare in base alla stagione. Controlla sempre il sito dello IAT di San Leo a questa pagina.
🎟️ Il costo per l’ingresso alla Rocca è di:
- 10€ a persona per gli adulti
- 2€ a persona tra 18 e 25 anni
- gratuito fino a 17 anni
Sono disponibili anche biglietti cumulativi per le visite alla Rocca e al Museo Archeologico di Verucchio e al Camminamento di Ronda di Gradara.
🅿️ Dove parcheggiare
Non si può accedere alla Rocca con il proprio mezzo, ma ci sono alcuni parcheggi che consentono di raggiungere la Rocca a piedi (se hai voglia di camminare un po’ in salita) o di utilizzare il servizio navetta, messo a disposizione dal Comune. I parcheggi sono i seguenti:
- Parcheggio Quattroventi
fuori dalle mura del Borgo, gratuito, con 50-60 posti auto, l’unico che può ospitare camper e van. con disponibilità di servizio navetta (ti consiglio di contattare lo IAT per la conferma dell’operatività, soprattutto in bassa stagione) - Parcheggio Palazzo Mediceo
all’interno del Borgo, per circa 20 auto, regolato in parte da disco orario - Parcheggio Piazzale Buscarini Mario
ampio parcheggio regolamentato in parte da parchimetro (tariffa max 4€/giorno). Disponibili anche posti per disabili. - Parcheggio “delle Scuole”
gratuito, max 10 posti auto
Da Piazza Dante Alighieri parte la navetta che ti condurrà direttamente all’ingresso del Forte, al costo di 1€/corsa. Gli orari possono cambiare in base alla stagione, quindi ti consiglio di informarti direttamente sul sito di San Leo.
In alternativa alla navetta, puoi intraprendere la salita a piedi, per un sentiero alberato con una pendenza che si fa sentire.
✨ Suggerimenti
1️⃣ Arriva presto: nei weekend e festivi i parcheggi interni possono esaurirsi in fretta. E, in ogni caso, potrai goderti meglio la visita.
2️⃣ Se arrivi in camper o caravan, il Parcheggio Quattroventi è la scelta obbligata e consente di prendere la navetta senza preoccupazioni. Inoltre, alcune stradine del Borgo non sono di facile percorrenza.
3️⃣ I cani sono ammessi: purché tenuti al guinzaglio, i cani sono ammessi nella Rocca di San Leo
Insomma, che tu sia appassionato di storia, fotografia, camminate panoramiche o avventure con il tuo cane, San Leo saprà sorprenderti. Io non vedo l’ora di tornarci… con Denis, Astrid e Kaido al seguito!
Promosso da Visit Rimini, in collaborazione con MiPrendoEMiPortoVia e Happy Minds
Potrebbero interessarti anche:
Lascia un commento